I cavi armati sono cavi che, oltre all’involucro protettivo esterno di cui normalmente sono dotati, presentano un ulteriore rivestimento fatto da una protezione di nastri/fili di acciaio avvolti ad elica. Più precisamente, si definiscono cavi armati un cavo conduttore di potenza coperto da una protezione metallica. Questa protezione metallica protegge i conduttori dagli impatti fisici e dalle usure.
I conduttori sono fatti da rame rosso flessibile classe 5. Tra i conduttori e l’armatura è sempre posta una guaina in PVC, la quale non propaga l’incendio. L’armatura è composta da una treccia di acciaio zincato che copre l’80% circa della superficie. La temperatura di servizio è compresa tra -30° e +80°.
Applicazioni ed utilizzo dei cavi armati
Grazie al rivestimento in acciaio, questa tipologia di cavi è particolarmente utilizzata per le pose mobili o quelle dov’è richiesta una grande resistenza meccanica, ed in ambienti ostili quali ad esempio dove è evidente la presenza di roditori.
Le applicazioni tipiche sono nelle installazioni elettriche in ambienti complessi, pericolosi ed ostili, dove fungono da circuiti finali e di distribuzione. In particolare, grazie alla maggiore protezione data dall’armatura, sono utilizzati per collegamenti elettrici ininterrotti, riducendo così il rischio di perdita di potenza.
Data l’armatura in acciaio zincato interna, il cavo armato risulta essere molto pesanti e rigidi, e con poca flessibilità. Motivo per cui è usuale impiegarli per rettilinei e per pose sotterrane.
I cavi armati vengono inoltre impiegati in ambienti dove è alto il rischio di interferenza di detriti, ed in installazioni regolari.
Eccone gli usi più diffusi:
- industria manifatturiera
- cantieri edili e ferroviari
- centrali elettriche
- cablaggio interrato.
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